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giovedì 15 novembre 2012

Ricamo su tulle

Questo fazzoletto di tulle ricamato opera di una mia amica, viene usato per mettere in testa quando ci si veste col costume sardo.

sabato 10 novembre 2012

Ancora cartoncini ricamati

In questo periodo ho ricamato tanti cartoncini da vendere nel periodo natalizio per raggiungere la quota necessaria per mantenere i nostri bambini adottati nella missione di Camp Garba in Kenya. Che ne dite?

venerdì 9 novembre 2012

La broderie di Stella

Questi sono gli ultimi lavori a Broderie Suisse di Stella.È proprio appassionata a questa tecnica ed è anche brava!

giovedì 8 novembre 2012

LA MISSIONE A CAMP GARBA: RICAMATRICI SOLIDALI DI SAN GIOVANNI SUERGIU SOSTENGONO SEI ADOZIONI IN KENYA

La prima da destra nella prima foto è Elisabetta. L'articolo è stato scritto da Cristoforo Puddu per varie riviste locali sarde anche su internet come http://tottusinpari.blog.tiscali.it/
Un gruppo di amiche di San Giovanni Suergiu, guidate da Elisabetta e che opera all’interno delle attività parrocchiali, ha dato un senso concreto e solidale alla passione per il ricamo: sostenere l’adozione di sei bambini nella missione di Camp Garba, in Kenya. Da diversi anni i preziosi lavori, di ben trenta volenterose donne sulcitane che eseguono anche ricami su commissione (bomboniere per matrimoni, battesimi, prime comunioni e cresime), vengono venduti in occasione di mostre ed esposizioni artigianali locali e il ricavato regolarmente devoluto. Le ricamatrici hanno partecipato con successo alla manifestazione Monumenti Aperti 2012, “arredando” con interessanti ricami un’antica e caratteristica abitazione sulcitana. Il creativo gruppo di donne, oltre agli abituali lavori artigianali dalla chiara valenza artistica, ha ideato dei particolari ed impreziositi cartoncini -“per accompagnare dei regali di nozze o di battesimo”- che stanno riscuotendo già un particolare successo in considerazione della tecnica, dei punti impiegati e per i molteplici ed originali soggetti rappresentati. L’arte del ricamo in Sardegna -frutto di influenze interregionali ed internazionali maturate in secolari tradizioni- ha avuto interessante sviluppo di tecnica ed accuratezza esecutiva nella decorazione originale dei costumi e nella realizzazione di paramenti ed arredi sacri, dove si è caratterizzata con la propria identità di “motivi decorativi isolani”. Nel panorama del ricamo sardo fanno scuola, per specifiche e particolari tecniche e punti, diverse aree (Sulcis, Iglesiente, Marmilla, Barbagia, Marghine, Planargia, Oristanese, Mandrolisai, Campidano, Sarcidano, Montiferru, Sarrabus, Monte Acuto e Goceano) e centri come Teulada, Bosa, Desulo, Osilo, Oliena, Oschiri, Uri, Nule, Cuglieri, Loceri e Sinnai. Rinomati i tovagliati sulcitani del cosiddetto “punto Teulada”, di antica tradizione e raffinatezza in cui s’impiega la tecnica “a nodo”; il “filet” di Bosa che riguarda e comprende tovagliati, copriletti, tende, pizzi e merletti, realizzati con la tecnica della rete a maglie; la tipica produzione dello scialle di Oliena con ricchi motivi floreali, accessorio di prestigio al costume tradizionale sardo femminile o ancora l’importante produzione di filati che impreziosiscono i costumi storici della Sartiglia, talvolta ricamati con l’oro. L’antica attività artigianale del ricamo, intesa come arte, raccoglie grande e diffuso interesse in tutta l’isola con importanti differenziazioni nella creazione dei motivi decorativi e per le diverse tecniche lavorative.

martedì 6 novembre 2012

 
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